LA SCUOLA CHE VOGLIAMO

Gli obiettivi educativi e le finalità generali della BEST Asti sono:

  1. lo sviluppo armonico e integrale della persona secondo i principi sanciti dalla Costituzione Italiana e secondo la tradizione culturale europea;
  2. la promozione della conoscenza, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, anche tramite il coinvolgimento attivo degli studenti e delle studentesse.

In particolare, la scuola tiene nella giusta considerazione la fascia d’età dell’utente del primo ciclo di istruzione, che è quella di un individuo in formazione all’interno di un contesto educativo in continua trasformazione culturale, economica, politica e sociale.

Alla luce di tale fondamentale valutazione, diventa ancora più importante la collaborazione scuola-famiglia, al fine di mettere in stretta relazione gli adulti e i ragazzi, sottolineando la valenza estremamente significativa della responsabilità che lega le generazioni passate a quelle future, oltre che il valore delle comunità educative quali la scuola e la famiglia, in termini di crescita armonica dell’individuo. Tale specifica alleanza deve necessariamente poggiare su una condivisione di intenti, metodi e strumenti educativo-formativi che devono convivere, pur nel riguardo delle rispettive competenze.

La BEST Asti si propone di formare alunni appassionati e curiosi. Oggi gli studenti vengono sommersi da un’enorme quantità di informazioni che dovrebbero “imparare”, ma la scuola deve assumere un ruolo “attivo” che consiste nel fornire agli stessi gli strumenti e il sostegno adeguato per gestire nel modo più corretto le informazioni che elargisce. Il verbo insegnare deriva dal latino insignare, ossia imprimere un segno. L’attività dell’insegnante, quindi, lungi dal limitarsi alla trasmissione del sapere fine a se stesso, consiste nel “segnare” la mente del discente, lasciando impresso un metodo di approccio alla realtà, che va ben oltre lo studio. La scuola può così diventare il luogo in cui si lavora, si discute, si impara insieme, sotto la guida degli insegnanti; in questo modo l’apprendimento sarà attivo e permanente e non passivo e a breve termine.

Deve esistere un nesso tra l’apprendere e l’emozionarsi che è andato perso e che va ricostruito, in parte grazie al lavoro dei docenti, in parte per mezzo dell’ambiente e degli strumenti messi a disposizione degli allievi e di tutta la scuola.

I nostri alunni non si fermano alla superficie delle cose, ma imparano a riflettere e riconoscere la veridicità di una fonte, a trovare collegamenti, a ragionare in modo trasversale; dietro ogni avvenimento storico, sociale, politico, dietro ogni scoperta, persino dietro ogni formula matematica, si nasconde una storia. E le storie sono sempre interessanti.

Un altro tratto distintivo della BEST è l’importanza data alla conoscenza e all’approfondimento della lingua inglese. La scuola dovrebbe preparare i bambini e poi i ragazzi ad essere cittadini del mondo.

È difficile delineare tutti gli elementi che caratterizzano una società complessa come quella odierna, tuttavia è possibile sottolineare alcuni aspetti che sono serviti da spunto per la realizzazione del progetto:

  • la presenza, nella nostra società, di persone provenienti da culture o nazionali diverse;
  • la mancanza di competenze, di conoscenze e di cultura adeguate, nonostante il maggior benessere materiale ed economico.

I nostri ragazzi godranno della grande chance di poter essere a loro agio ovunque, vivere, studiare o anche solo viaggiare in gran parte del mondo.

L’educazione in lingua inglese è strutturata:

– con lezioni tradizionali (grammatica, lettura, scrittura…) per imparare la lingua e prepararsi al superamento degli esami Cambridge;

– con lezioni curriculari, ossia relative alle diverse materie (matematica, musica, arte, sport, storia, geografia, scienze, tecnologia), svolte in inglese secondo modalità progressive e coordinandosi con le lezioni tenute in lingua italiana (CLIL: Content and Language Integrated Learning – Apprendimento Integrato di Lingua e Contenuto).