Lettera del Dirigente Scolastico

 


Carissimi,

l’emergenza sanitaria ha reso necessari provvedimenti che richiedono al Dirigente Scolastico di attivare per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza.
Come precisato nelle note esplicative emanate dal Ministero dell’Istruzione, non si tratta di un mero adempimento formale, in quanto la didattica a distanza sollecita l’intera comunità educante a continuare a perseguire il compito sociale e formativo del fare scuola e del fare comunità. Mantenere viva la comunità di classe, di scuola e il senso di appartenenza, combattere il rischio di isolamento e di demotivazione. Le interazioni tra docenti e studenti possono essere, in questo difficile momento, il collante che mantiene e rafforza la trama dei rapporti, la capacità di affrontare questa situazione imprevista, anche alla luce della considerazione che i bambini patiscono, forse più di altri, lo stravolgimento delle abitudini di vita e l’assenza della dimensione comunitaria e relazionale del gruppo classe.
È altresì importante non interrompere il percorso di apprendimento, così dando corpo al principio costituzionale del diritto all’istruzione.
La scuola ha dunque il compito di rispondere a questa situazione imprevista, dimostrando la propria capacità di riorganizzarsi, di reagire alle sfide e confermando la propria missione, in modo da dare validità sostanziale e non meramente formale all’anno scolastico.

La BEST Asti ha attivato, fin da subito, classi virtuali proprio per rispondere ai bisogni sopra citati, alternando lezioni in videoconferenza a video esplicativi girati dagli stessi docenti della classe, inviando e correggendo i compiti dati ai bambini.
Sempre in applicazione di quanto richiesto dal MIUR, nella nota prot. n. 388/2020 “per la scuola primaria, a seconda dell’età, occorre ricercare un giusto equilibrio tra attività didattiche a distanza e momenti di pausa, in modo da evitare i rischi derivanti da un’eccessiva permanenza davanti agli schermi”, è ovvio che non potranno riproporsi, in questo momento, lo stesso numero di ore che i bambini trascorrevano a scuola, in videoconferenza, e che l’intervento delle maestre nella classe virtuale sarà diverso anche a seconda dell’età dei bambini.
Il MIUR specifica anche che le istituzioni scolastiche non devono nuovamente richiedere il consenso per effettuare il trattamento dei dati personali – già rilasciato al momento dell’iscrizione ex artt. 13 e 14 del Regolamento UE n. 679/2016 – connessi allo svolgimento del loro compito istituzionale, quale appunto la didattica, seppur in modalità “virtuale”. Ciò nonostante, ci preme ricordare che i genitori sono tenuti a rispettare le norme in tema di privacy, soprattutto riguardo alla corretta gestione della password del registro elettronico, che deve rimanere segreta e ad uso esclusivo del genitore di appartenenza, ed anche per quanto riguarda i contenuti caricati sul registro, che non dovranno pertanto essere divulgati a terzi.
Si raccomanda inoltre, vista anche la giovane età dei nostri alunni, di vigilare sull’attività svolta online dagli stessi; in particolare, si declina fin da ora ogni responsabilità per danni eventualmente causati da un uso improprio del mezzo e si ricorda che è vietato registrare e/o diffondere fotografie e screenshot delle lezioni in videoconferenza.
Con l’augurio di rivedervi presto e di riabbracciare tutti i bimbi, vi saluto cordialmente.

Domenica Valeria Condorelli